The Fox and the Wolf si apre con un flashback datato 1943. Mentre lo spettatore è vagamente smarrito, osserva mentre un soldato fa diversi indovinelli al suo collega. Cosa si rompe senza essere colpita? Una promessa. Cosa ha i denti eppure non morde? Un pettine. Cosa ha un collo ma non ha la testa? Una bottiglia. Quest'ultimo indovinello, tuttavia, si concretizza sotto forma di macabro presagio. Il soldato, infatti, non fa in tempo a pronunciare questa frase che da un non lontano spiazzo di terra emerge la Nogitsune che, nella forma bendata che aveva torturato anche l'inconscio di Stiles, decapita lo sventurato. Uno stacco improvviso ci riporta al presente, dove il padre di Kira, ancora in classe, riceve la visita di uno Stiles posseduto alla ricerca del pugnale, rappresentazione fisica della nona coda della volpe e, dunque, dell'Oni più potente. Questa visita inaspettata, però, porta al disvelamento della vera storia della Nogitsune. Per salvare il marito, infatti, Mrs. Yukimura, la madre di Kira, è costretta a raccontare alla figlia e a Scott la vera storia della Nogitsune. Si viene così a scoprire che Mrs. Yukimura ha in realtà 900 anni e che la responsabilità dell'esistenza della Nogitsune è sua. Lo spettatore viene allora di nuovo condotto nel passato, durante gli anni della guerra, in una sorta di campo prigionia dove vengono tenuti "in ostaggio" dei giapponesi. Mrs. Yukimora, all'epoca conosciuta semplicemente come Noshiko, giovane e bella, con le sembianze di sua figlia Kira, è un'anima ribelle, libera, che ruba dal carico americano per portare medicine, cibo e piccoli lussi alla sua gente. Tutto questo reso possibile dalla sua relazione con Rhys, un medico militare americano. Tra i due, infatti, esiste una relazione d'amore che Kira, nel presente, etichetta come una semplice Casablanca Story. Ma la storia d'amore è destinata ad un finale tragico: Rhys scopre ben presto che, su ordine del medico, due soldati (gli stessi che si erano visti in apertura) vendono medicinali al mercato nero, lasciando l'ospedale del campo sguarnito di farmaci. Quando l'ennesimo paziente si trasforma in un cadavere da smaltire, l'umore si fa nero. Davanti alle mura dell'ospedale prende fuoco una rivolta; nel tentativo di riportare la calma, però, Rhys viene colpito da una bottiglia incendiaria lanciata da una donna-licantropo. Il soldato subisce gravissime ustioni e finisce i suoi giorni urlando contro il dolore, prima di spegnersi definitivamente. Noshiko viene creduta morta a seguito di un proiettile che l'ha colpita e caricata sullo stesso camion dove anche il corpo di Rhys, avvolto nelle bende, viene issato. Distesa accanto al cadavere del suo amore, stanca per le ferite ricevute, Noshiko chiama a raccolta i suoi poteri e chiedendo aiuto al potere ancestrale che la governa, implora per avere la forza e la possibilità di vendicarsi dei soldati e del medico. Ma, dal momento che, come essa stessa afferma, la Nogitsune ha uno strano ed oscuro senso dell'umorismo, non è il suo il corpo posseduto, ma quello di di Rhys. Nel presente, quindi, Mrs. Yukimoura è costretta ad ammettere che la Nogitsune che potrebbe uccidere Stiles è nato per colpa sua.